Ciao, io sono Pinocchio e sono nato in una casetta di legno.
Una bellissima casetta costruita dal mio babbo. In verità, il mio babbo ha costruito anche me, con tanto amore e pazienza.
Solo che io non ero un bravo figlio e lo facevo preoccupare spesso.
Non mi prendevo cura delle cose e finivo sempre nei pasticci.

Poi, un bel giorno, per il bene del mio babbo, decisi di cambiare.
Rovistando in casa, dentro un armadio dall’aspetto magico, trovai dei prodotti con su scritto “Cloe”. Con curiosità e un pizzico di speranza, li presi tra le mie mani. E scoprii che quelle vernici naturali e quegli oli preziosi mi avrebbero aiutato a prendermi cura della mia casetta.
Mi misi subito all’opera e ad ogni pennellata, ad ogni strofinata il legno iniziava a splendere sempre più. E mentre lavoravo con tanta buona volontà, sentivo crescere dentro di me una gioia nuova, quasi come se, migliorando ciò che mi stava intorno, stessi cambiando anch’io.








Poi, un bel giorno, per il bene del mio babbo, decisi di cambiare.
Rovistando in casa, dentro un armadio dall’aspetto magico, trovai dei prodotti con su scritto “Cloe”. Con curiosità e un pizzico di speranza, li presi tra le mie mani. E scoprii che quelle vernici naturali e quegli oli preziosi mi avrebbero aiutato a prendermi cura della mia casetta.
Mi misi subito all’opera e ad ogni pennellata, ad ogni strofinata il legno iniziava a splendere sempre più. E mentre lavoravo con tanta buona volontà, sentivo crescere dentro di me una gioia nuova, quasi come se, migliorando ciò che mi stava intorno, stessi cambiando anch’io.


Verso sera il mio babbo tornò e non poté fare a meno di ammirare il cambiamento: “Pinocchio, la nostra casa è splendida!”, esclamò.
In quel momento, mi prese tra le braccia e capii che non ero più lo stesso burattino di una volta.
Ero diventato un bambino vero, perché mi ero preso cura delle cose e avevo migliorato me stesso e il mondo intorno a me.


Verso sera il mio babbo tornò e non poté fare a meno di ammirare il cambiamento: “Pinocchio, la nostra casa è splendida!”, esclamò.
In quel momento, mi prese tra le braccia e capii che non ero più lo stesso burattino di una volta.
Ero diventato un bambino vero, perché mi ero preso cura delle cose e avevo migliorato me stesso e il mondo intorno a me.
Tutto grazie alla mia fata madrina Cloe.
Grazie Cloe per avermi mostrato la strada!
